[Page Title]

Manuale dei requisiti per i fornitori

Standard aziendale Timken 29.1
Revisione 14 (febbraio 2023)

Ci si aspetta che i fornitori Timken registrino un tasso di incidenti di qualità e interruzioni pari a zero, che forniscano prodotti con zero difetti, che offrano prestazioni di consegna impeccabili e reattività tempestiva ai problemi.

Progressi / Introduzione

I fornitori sono responsabili della qualità dei loro prodotti e servizi.

L’obiettivo del Manuale dei requisiti dei fornitori di The Timken Company è comunicare chiaramente le condizioni relative alla qualità per condurre affari con The Timken Company e le affiliate globali, nonché sviluppare sistemi che garantiscano il miglioramento continuo, impediscano i difetti, riducano le variazioni e gli sprechi nell’intera catena di fornitura. Le informazioni presentate in questo manuale hanno la precedenza, a meno che non siano state comunicate ufficialmente dal personale Timken autorizzato.

Ci si aspetta che i fornitori registrino un tasso di incidenti di qualità e interruzioni pari a zero, che forniscano prodotti con zero difetti, che offrano prestazioni di consegna impeccabili e reattività tempestiva ai problemi.

Materiali di tipo I: si tratta di materiali che diventano parte dei prodotti venduti da The Timken Company. Comprendono inoltre i servizi utilizzati per produrre (in tutto o in parte) il prodotto venduto da The Timken Company.

L’ambito di questo manuale si applica alla qualità del prodotto di tutti i fornitori di materiali di produzione di tipo I, di parti di produzione o di servizio e ai produttori di macchinari e relativi componenti.

La versione originale del presente manuale è un documento controllato. Le copie del Manuale dei requisiti dei fornitori di Timken distribuite ai fornitori, stampate o scaricate sono considerate non controllate e non verranno aggiornate automaticamente.

I fornitori di The Timken Company sono responsabili di ottenere e conformarsi al presente documento tramite il sito web dei fornitori di The Timken Company all’indirizzo http://tsn.timken.com. I fornitori sono tenuti a controllare periodicamente il sito web per eventuali revisioni e aggiornamenti del presente documento.

I fornitori sono responsabili di garantire che i prodotti e servizi forniti siano conformi all’ultima revisione del presente documento quando indicato su ordini di acquisto, accordi di fornitura o inviati per posta, trasmessi elettronicamente o visualizzati online all’indirizzo http://tsn.timken.com.

Il mancato inserimento del riferimento al Manuale dei requisiti dei fornitori di The Timken Company in una richiesta di preventivo, ordine di acquisto o accordo di fornitura non esonera i fornitori dalla conformità.


Requisiti standard – Qualità

Per essere fornitori di The Timken Company, essi devono soddisfare i nostri requisiti di qualità.
I requisiti standard includono:

  1. Sistema di gestione della qualità: I fornitori devono avere un sistema di gestione della qualità documentato e implementato e accettare le valutazioni sul sito. Ai fornitori potrebbe essere richiesta la registrazione a ISO 9001:20xx, IATF 16949:20xx o AS 9100D:20xx. Secondo quando opportuno, potrebbe essere richiesta la registrazione/conformità a ISO 14001:20xx o la conformità ad AS13100.
  2. Pianificazione della qualità/Advanced Product Quality Planning (APQP): Come richiesto, il Fornitore deve avere a disposizione delle risorse ed essere in grado di partecipare alla Pianificazione della qualità/APQP o al sistema di prevenzione specifico del settore, incluse attività come studi sulla fattibilità, DFMEA, PFMEA, revisioni del progetto, produzione di prototipi, processo di approvazione delle parti prodotte, piani di controllo del processo nonché attività di prevenzione FOD.
  3. Azione correttiva: In caso di problema di qualità connesso ai prodotti di un fornitore, quest’ultimo dovrà fornire un report scritto sull’azione correttiva, registrato elettronicamente utilizzando il Quality Information System (QIM) di Timken.
  4. Materiali pericolosi: tutte le informazioni connesse ai materiali pericolosi e il soddisfacimento di tutti i requisiti governativi e di sicurezza devono essere forniti dai fornitori. I fornitori devono inviare le schede sicurezza (SDS) per tutti gli elementi identificati.
  5. Gestione del cambiamento: i fornitori devono accettare di comunicare a The Timken Company le modifiche previste del processo e ottenere la previa approvazione di implementazione di Timken. I fornitori devono renderla una condizione della propria catena di fornitura. In alcuni casi, campioni e documentazione saranno richiesti come parte del processo di approvazione.
  6. Specifiche di processo e dei materiali: I fornitori devono realizzare i prodotti Timken secondo determinate specifiche di processo e dei materiali. In alcuni casi, richiediamo l’approvazione dei subfornitori del fornitore.
  7. Approvazione delle fonti di materiali: quando Timken specifica il materiale, deve approvare le fonti di materiali. I fornitori devono utilizzare il Database di certificazione dei materiali (MCD) prima di spedire il materiale a uno stabilimento Timken.
  8. Prodotto non conforme: i fornitori devono spedire solamente prodotti che rispettino le specifiche oppure ottenere una deroga scritta prima della spedizione di tutti i prodotti non conformi. Il consenso di Timken alla spedizione di prodotti non conformi non solleva il fornitore dalle sue responsabilità nei confronti di Timken.
  9. Documenti: i fornitori devono conservare alcuni documenti per periodi definiti. Timken definirà il periodo di conservazione dei documenti tra cui, secondo quando opportuno, l’eliminazione dei documenti.
  10. Requisiti di spedizione e imballaggio: i fornitori devono rispettare le specifiche Timken di spedizione e imballaggio. Ciò include le specifiche o i requisiti di etichettatura.
  11. Escalation del fornitore: Il fornitore sarà collocato a un livello di attività maggiore a causa della continua mancata prestazione del fornitore nelle aree di qualità, consegna o costi.
  12. Processo di storno di addebito e recupero dei costi del fornitore: Un processo formale dove Timken recupererà i costi associati alle prestazioni non accettabili di un fornitore.
  13. Gestione della catena di fornitura: i fornitori devono essere disposti a identificare e gestire la propria catena di fornitura. È responsabilità del fornitore garantire che i subfornitori soddisfino i requisiti Timken.
  14. Tracciabilità: la tracciabilità del prodotto è un requisito. I fornitori devono fornire un’identificazione univoca dei batch/lotti del prodotto come richiesto da Timken.
  15. Verifica dei prodotti acquistati: I fornitori devono consentire la verifica del prodotto in loco da parte di Timken, del suo cliente o del rappresentante del cliente.

Questi requisiti standard sono ulteriormente descritti in dettaglio nella pagina seguente.

1.0 Ambito

Benvenuti nel Manuale dei requisiti dei fornitori di The Timken Company per i Fornitori di tipo I. I Fornitori di tipo 1 sono definiti come coloro che offrono prodotti o servizi che costituiscono, in tutto o in parte, i prodotti e i servizi venduti da The Timken Company. I requisiti descritti nel presente documento si applicano a tutti i Fornitori esterni di tipo I della business unit Cuscinetti e trasmissione di potenza di The Timken Company. I fornitori di materiale indiretto devono rispettare le sezioni corrette del Manuale dei requisiti dei fornitori, come definito dai requisiti dell’ordine di acquisto e/o da altri obblighi contrattuali.

Come parte della rete di fornitori Timken, ci aspettiamo che la reputazione di qualità di The Timken Company e la Promessa del marchio Timken si riflettano nei prodotti che acquistiamo. Il presente manuale definisce i processi specifici e le informazioni necessarie per soddisfare l’intento della nostra Politica di qualità.

2.0 Riferimenti normativi – Nessun requisito aggiuntivo, utilizzare ISO9001/AS9100D ove applicabile

3.0 Termini e definizioni

Processo 3D: Un conciso approccio alla risoluzione dei problemi in tre fasi che utilizza 3 delle 8 discipline

Processo 8D: Un metodo di risoluzione dei problemi in otto fasi, in particolare per la risoluzione di un prodotto non conforme (discrepante), utilizzando il Timken Quality Issue Management (QIM).

AECA (Arms Export Control Act): L’Arms Export Control Act del 1976 conferisce al Presidente degli Stati Uniti l’autorità per controllare l’importazione e l’esportazione di articoli e servizi di difesa

AIAG: Automotive Industry Action Group

AIAG-APQP: Automotive Industry Action Group – Advanced Product Quality Planning, manuale di riferimento.

AIAG-PPAP: Automotive Industry Action Group – Processo di approvazione delle parti di produzione.

ALW: Ruote di atterraggio per aerei

APQP: Advanced Product Quality Planning

Parti dell’articolo di controllo: Prodotti con caratteristiche normalmente identificate nei disegni da un delta rovesciato () che precede il codice della parte e/o della materia prima. Le parti dell’articolo di controllo possono influire sul funzionamento sicuro del veicolo a motore e/o sulla conformità alle normative del governo.

Spedizione controllata (CS1): La spedizione controllata è una richiesta formale da parte di Timken a un fornitore di mettere in atto un processo di ispezione aggiuntivo per smistare il materiale non conforme, implementando al contempo l’analisi della causa alla radice e le azioni correttive.

Spedizione controllata (CSII): Include gli stessi processi della spedizione controllata di livello 1 con un processo di ispezione aggiuntivo completato da una terza parte.

Parti contraffatte: Indicano una parte, un componente, un modulo o un assemblaggio con errata rappresentazione di origine, materiale, origine di produzione, prestazioni o caratteristiche. Questo termine include a titolo esemplificativo (A) parti che sono state contrassegnate per mascherare o rappresentare erroneamente l’identità del produttore, (B) parti difettose e/o materiale in eccedenza scartato dal produttore originale, e (C) parti usate in precedenza recuperate o rigenerate e fornite come nuove. Le parti contraffatte dovranno essere trattate come materiali non conformi. Il venditore e i suoi sottolivelli devono soddisfare i requisiti della revisione attuale SAE AS5553 e/o AS6174, a seconda dei casi. Il Venditore assicurerà che vengano incorporati solo materiali nuovi e autentici, a meno che Timken non conceda l’approvazione scritta.

DFARS: Supplemento al regolamento sulle acquisizioni federali della difesa

DFMEA: Analisi delle modalità di guasto di progettazione e degli effetti

DISCREPANTE: Mancata conformità alle specifiche di disegno, alle specifiche dell’ordine di acquisto, alle specifiche e agli standard di prodotto e processo di The Timken Company, o alle specifiche e agli standard di prodotto e processo del settore, incluse, a titolo esemplificativo, le aree di quantità, aspetto, materiale, metallurgia, imballaggio/movimentazione/spedizione e dimensione.

DMR: Il report dei materiali discrepanti (Discrepant Material Report) viene utilizzato per informare il subappaltatore delle discrepanze e/o degli scarti documentati presso qualsiasi struttura di The Timken Company in merito al materiale di tipo I ricevuto e alle richieste di azioni correttive al subappaltatore.

DVP&R: Piano di convalida del design e report (Design Validation Plan and Report)

ECI: Esportazione di informazioni controllate (Export Controlled Information)

FAI: Ispezione del primo articolo (First Article Inspection)

FAR: Regolamento sulle acquisizioni federali (Federal Acquisition Regulation)

FMEA: Analisi delle modalità di guasto e degli effetti (Failure Modes and Effects Analysis)

Oggetto estraneo (Foreign Object, FO): Sostanza o articolo estraneo (ad es. strumenti, materiali di consumo, hardware, dispositivi di protezione del prodotto, oggetti personali, detriti di processo del prodotto, detriti operativi e detriti ambientali) che potrebbe potenzialmente entrare e/o migrare nel/sul prodotto o sistema diventando FOD e potenzialmente causare FOD se non rimosso e controllato (fare riferimento a 9146 3.3)

Detriti di oggetti estranei (Foreign Object Debris, FOD): Qualsiasi FO che è entrato e/o migrato nel/sul prodotto o sistema e potrebbe potenzialmente causare FOD se non rimosso e controllato (fare riferimento a SAE AS9146 3.5)

Danno da oggetto estraneo (Foreign Object Damage, FOD): Qualsiasi danno attribuito al FOD che può essere espresso in termini fisici o economici, che potrebbe potenzialmente compromettere le caratteristiche di sicurezza e/o le prestazioni richieste del prodotto o del sistema (fare riferimento a SAE AS9146 3.4)

GASL: Elenco globale dei fornitori approvati (Global Approved Supplier List)

IATF (International Automotive Task Force): L’International Automotive Task Force è un gruppo ad hoc di produttori automobilistici e relative associazioni di settore creato per migliorare il controllo di qualità collettivo lungo le catene di approvvigionamento dell’industria automobilistica

IMDS: Sistema internazionale di dati sui materiali (International Material Data System)

ISIR: Report iniziale di ispezione del campione (Initial Sample Inspection Report)

ITAR (International Traffic in Arms Regulations): L’International Traffic in Arms Regulations è un regime normativo degli Stati Uniti per limitare e controllare l’esportazione di tecnologie militari e di difesa e salvaguardare la sicurezza nazionale degli Stati Uniti e ulteriori obiettivi di politica estera degli Stati Uniti

MSA: Analisi del sistema di misurazione (Measurement System Analysis)

MSDS: Schede di sicurezza (Material Safety Data Sheets)

Prodotto non conforme o discrepante: Il prodotto non soddisfa le specifiche del disegno, i requisiti dell’ordine d’acquisto, le specifiche (o gli standard) di prodotto e processo di The Timken Company e le specifiche e gli standard di prodotto e processo del settore. Ciò include, a titolo esemplificativo, le aree di quantità, aspetto, materiale, metallurgia, imballaggio, manipolazione, spedizione, consegna, pulizia e dimensioni.

OTD: Consegna puntuale (On-time delivery)

OUO: Solo per uso ufficiale (Official Use Only)

PCP: Piano di controllo del processo (Process Control Plan)

PFMEA: Process Failure Mode and Effects Analysis (Analisi delle modalità di guasto dei processi e degli effetti).

PPAP: Processo di approvazione delle parti prodotte (Production Part Approval Process)

Prodotto: è un output materiale o immateriale che è il risultato di un processo che non include attività eseguite all’interfaccia tra il fornitore (provider) e il cliente.

Sicurezza del prodotto: capacità del prodotto di funzionare per lo scopo previsto o prefissato senza causare un rischio inaccettabile di danni o pericoli per le persone o danni alla proprietà

Processo di invio e approvazione del prodotto acquistato: Processo utilizzato per determinare se tutti i requisiti di progettazione e specifica del prodotto acquistato sono correttamente compresi dai fornitori di Timken e garantisce che il processo di produzione del fornitore sia in grado di soddisfare i requisiti tecnici e di qualità di Timken e del cliente Timken.

QA: Rappresentante di garanzia della qualità (Quality Assurance)

QIM: Gestione dei problemi di qualità (Quality Issue Management)

Read Across: Processo di revisione di altri processi, servizi o prodotti simili, azioni correttive e controlli implementati per la ricerca di un difetto, per eliminare la causa di una potenziale non conformità in altre aree.

Specifiche ‘S’: L’indicazione di The Timken Company che definisce i requisiti di spedizione e imballaggio.

Safe Launch: Ulteriori attività di ispezione per proteggere le strutture di Timken mentre il processo di produzione dei fornitori sta maturando per raggiungere i volumi di produzione completi.

SPC: Processo di controllo statistico (Statistical Process Control)

SQD: Team Timken per lo sviluppo della qualità dei fornitori (Supplier Quality Development) o relativo rappresentante.

SQA: Garanzia di qualità del fornitore (Supplier Quality Assurance)

Caratteristiche speciali: Requisiti del prodotto o del processo per i quali è probabile che una variazione ragionevolmente prevista influenzi l’adattamento, la funzione o la capacità di elaborare o creare il prodotto.

SR: Rapporto sullo stato (Status Report)

Livello di invio: Presentazione dell’approvazione della parte come da linee guida AIAG-PPAP.

TSN: Rete di fornitori Timken (Timken Supplier Network)

Materiali di tipo I: Materiali che diventano parte dei prodotti venduti da The Timken Company. Ciò include i servizi utilizzati per produrre (in tutto o in parte) il prodotto venduto da The Timken Company.

Fornitori di tipo I: Fornitori che forniscono prodotti o servizi che costituiscono, in parte o completamente, i prodotti o servizi venduti da The Timken Company.

4.0 Contesto dell’organizzazione

  1. 4.1 Conoscere l’organizzazione e il suo contesto
    1. Ci si aspetta che i nostri fornitori adottino un approccio di miglioramento continuo per assistere The Timken Company nella creazione di una catena di fornitura snella che riduca al minimo il costo totale di proprietà per il fornitore e The Timken Company attraverso:
      1. Leadership orientata al cliente – Cercare di comprendere e prevedere le esigenze di The Timken Company e definire proattivamente l’infrastruttura per soddisfare tali esigenze.
        • Ciò include innovazione, collaborazione, velocità, gestione dell’inventario e competitività dei costi.
      2. Eccellenza di esecuzione – Prestazioni di consegna impeccabili con zero interruzioni e zero problemi di qualità.
  2. 4.2 Comprendere le esigenze e le aspettative delle parti interessate
    1. The Timken Company si riserva il diritto di eseguire un audit in loco ritenuto opportuno per verificare la conformità del sistema di gestione della qualità del fornitore o per verificare l’efficacia delle azioni correttive o preventive relative all’escalation del fornitore. Tutte queste visite saranno approvate e organizzate da The Timken Company.
      1. I Fornitori di tipo I devono concedere ai clienti Timken, ai rappresentanti del cliente, al governo o alle agenzie di regolamentazione il diritto di monitorare i sistemi di qualità del fornitore presso la sede di quest’ultimo. Ciò può includere visite estese ai fornitori subappaltati del fornitore.
        1. The Timken Company e i suoi clienti possono esaminare, in presenza del fornitore e presso la sua sede, la documentazione che contiene informazioni riservate e proprietarie del fornitore relative al prodotto realizzato per The Timken Company.
        2. Timken e/o i suoi clienti possono condurre una verifica sulla struttura del Fornitore e/o del subfornitore del Fornitore, inclusi, a titolo esemplificativo, tutti i processi di produzione e la documentazione utilizzata per la realizzazione dei prodotti dell’ordine di acquisto, per determinare la conformità ai requisiti di quest’ultimo
        3. Ove applicabile, dovrà essere fornita a The Timken Company una cronologia della qualità dell’intero prodotto. La cronologia della qualità deve contenere tutti i documenti di verifica generati durante la realizzazione del prodotto o del servizio.
    2. I Fornitori sono tenuti a informare tempestivamente il responsabile Timken Supplier Quality Development (SQD) competente se un sistema di gestione della qualità del fornitore con registrazione IATF è stato informato delle condizioni di stato speciale (come lo stato di approvazione del fornitore – qualità, stato necessità di miglioramento, revoca Q1) da una IATF o da altre organizzazioni.
    3. I termini tra virgolette di seguito sono quelli definiti nell’AECA (“AECA” in 22 USC 2778) e ITA (“ITAR” in 22 CFR 120-130).
      1. Se il Fornitore fornisce a, o per conto di, Timken un “articolo di difesa” o un “servizio di difesa”, si applica quanto segue:
        1. Il Fornitore deve essere registrato presso il Directorate of Defense Trade Controls (“DDTC”), Dipartimento di Stato degli Stati Uniti;
        2. Il Fornitore non consentirà a nessun “Soggetto straniero” (non cittadino statunitense o straniero residente permanente), l’accesso a qualsiasi dato tecnico relativo all’articolo o servizio di difesa;
        3. Il Fornitore non dovrà “esportare” alcun “articolo di difesa” o “servizio di difesa” a meno che il Fornitore non abbia prima ottenuto una licenza dal DDTC e inviato una comunicazione preventiva a Timken;
        4. Il Fornitore dovrà altrimenti rispettare l’ITAR e l’AECA; e
        5. Il Fornitore manleverà e terrà indenne Timken da qualsiasi costo o altra responsabilità derivante dal mancato rispetto di quanto sopra da parte del Fornitore.
    4. Ai sensi del contratto con il governo degli Stati Uniti e con gli appaltatori governativi degli Stati Uniti, Timken è soggetta ai requisiti del Supplemento al regolamento sulle acquisizioni federali della difesa (DFARS) per l’acquisizione degli articoli di seguito indicati. Questi requisiti sono validi quando richiesto dall’ordine di acquisto di Timken.
      1. 252.225.7009 – Restrizione sull’acquisizione di determinati articoli contenenti metalli speciali
      2. 252.225.7016 – Restrizione sull’acquisizione di cuscinetti a sfere e a rulli
    5. Timken riceve ordini classificati dal governo degli Stati Uniti e dagli appaltatori del governo degli Stati Uniti per uso di difesa nazionale. A sua volta, Timken è tenuta a trasferire i livelli di classificazione delle priorità ai fornitori degli articoli richiesti per evadere gli ordini classificati. Allo stesso modo, i fornitori che ricevono ordini classificati da Timken devono rispettare i requisiti del Defense Priorities and Allocations System, 15 CFR parte 700, e assegnare la dovuta priorità agli ordini classificati per rispettare le date di consegna richieste.
    6. L’accordo di non divulgazione di Timken deve essere esaminato e firmato da tutti i fornitori che hanno accesso al materiale considerato proprietà intellettuale di Timken. Si applica la conformità ai Termini e condizioni di Timken.
  3. 4.3 Determinare l’ambito del sistema di gestione della qualità
    1. Come minimo, i fornitori di The Timken Company sono tenuti a conformarsi e potrebbe essere loro richiesto di acquisire l’ultima revisione della registrazione ISO 9001:20xx, AS9100D:20xx, IATF 16949:20xx o la conformità ad AS13100 se non diversamente specificato o approvato dal Timken Supplier Quality Development (SQD).
    2. Se un fornitore di Timken non dispone di risorse adeguate per sviluppare un Sistema di gestione della qualità secondo la registrazione ISO 9001:20xx, AS9100D:20xx, IATF 16949:20xx o non è conforme ad AS13100, l’SQD di Timken condurrà delle verifiche sul sito servendosi dell’audit Valutazione del rischio del fornitore o mediante l’approccio audit desk per valutare le lacune, identificare i rischi e intraprendere le azioni corrette per proteggere Timken e i clienti.
    3. I fornitori di tipo I che subappaltano prodotti o servizi devono indicare ai fornitori in subappalto i requisiti applicabili nei documenti di acquisto, incluse le caratteristiche chiave (indipendentemente dalla denominazione), i requisiti o i materiali di processo, ove richiesto.
  4. 4.4 Sistema di gestione della qualità e relativi processi – Nessun requisito aggiuntivo, utilizzare ISO9001/AS9100D ove applicabile

5.0 Leadership

  • 5.1 Leadership e impegno – Nessun requisito aggiuntivo, utilizzare ISO9001/AS9100D ove applicabile
  • 5.2 Politica – Nessun requisito aggiuntivo, utilizzare ISO9001/AS9100D ove applicabile
  • 5.3 Ruoli, responsabilità e autorità dell’organizzazione – Nessun requisito aggiuntivo, utilizzare ISO9001/AS9100D ove applicabile

6.0 Pianificazione – Nessun requisito aggiuntivo, utilizzare ISO9001/AS9100D ove applicabile

7.0 Supporto

  • 7.1 Risorse
    1. I Fornitori sono tenuti a rispettare pienamente tutte le leggi e le normative governative vigenti per proteggere l’ambiente e garantire la salute, la sicurezza e la qualità della vita all’interno delle loro comunità. I Fornitori devono rispettare le leggi e le normative che si applicano alla salute e alla sicurezza dei loro lavoratori.
    2. Non sono consentiti livelli di radioattività anomali o dannosi in alcun materiale. Non sono consentiti elementi o additivi nocivi indicati negli standard UE, ISO o locali che vietino tali materiali al momento della spedizione a Timken.
    3. I Fornitori sono incoraggiati a definire, implementare e conservare sistemi di gestione ambientale come ISO 14001:20xx. Gli obiettivi del programma di gestione ambientale del Fornitore dovrebbero essere:
      1. Impegno alla conformità con tutte le leggi, le normative e le politiche aziendali vigenti relative alla tutela ambientale, alla prevenzione dell’inquinamento all’origine riducendo al minimo emissioni, effluenti e rifiuti nella progettazione, nel funzionamento e nella manutenzione degli stabilimenti.
      2. Impegno alla prevenzione tra cui riduzione, recupero, riutilizzo e riciclaggio delle fonti. Ove possibile, eliminare gli impatti negativi sull’ambiente associati alle operazioni e ai prodotti dei Fornitori.
      3. Impegno al miglioramento continuo per promuovere la consapevolezza generale dei dipendenti in materia di requisiti ambientali, affinché tutti si rendano conto delle implicazioni ambientali che possono avere le loro attività di tutti i giorni. Sviluppare le capacità e il meccanismo di supporto necessari per raggiungere la politica, gli obiettivi e i traguardi ambientali dei Fornitori.
  • 7.2 Competenza – Nessun requisito aggiuntivo, utilizzare ISO9001/AS9100D ove applicabile
  • 7.3 Consapevolezza – Nessun requisito aggiuntivo, utilizzare ISO9001/AS9100D ove applicabile
  • 7.4 Comunicazione – Nessun requisito aggiuntivo, utilizzare ISO9001/AS9100D ove applicabile
  • 7.5 Informazioni documentate
    • I Fornitori devono conservare i documenti opportuni in archivio secondo i requisiti del fornitore, di The Timken Company o degli organi di controllo (ISO 9001, AS9100D, AS13100 e IATF 16949 ove applicabile).
    • Il fornitore dovrà consegnare a The Timken Company la documentazione opportuna durante la progettazione, la produzione, l’ispezione e il test. I documenti devono includere (ove applicabile) documenti di progettazione quali:
      • Analisi delle modalità di guasto di progettazione e degli effetti (DFMEA)
      • Piano di convalida del design e report (DVP&R)
      • Pianificazione della qualità/Advanced Product Quality Planning (APQP) Rapporto sullo stato
    • I dati di ispezione devono essere conservati dal fornitore e resi disponibili su richiesta.
    • Ove applicabile, dovrà essere fornita a The Timken Company una cronologia sulla qualità del prodotto. La cronologia sulla qualità deve contenere tutti i documenti di verifica generati durante la produzione, la lavorazione o la fabbricazione.
    • Il controllo e la distruzione della documentazione si applicano ai produttori di prodotti Timken, ai fornitori di servizi per prodotti Timken, ai laboratori che testano prodotti Timken e ai report di supporto.
    • I documenti sulle prestazioni di qualità, compresi i grafici di controllo, i risultati delle ispezioni e dei test devono essere conservati per un anno solare successivo all’anno in cui sono stati creati.

Sezione 1: Informazioni documentate (Specifico per AS9100D e AS13100)

  1. I Fornitori devono disporre di una procedura scritta che descriva i controlli per garantire che solamente alle persone statunitensi sia consentito l’accesso alle informazioni e agli articoli ECI/OUO. La procedura scritta deve riguardare almeno le seguenti aree:
    1. Controllo all’accesso
    2. Conservazione
    3. Trasmissione
    4. Distruzione
  2. ALW (ruote di atterraggio per aerei) Requisiti specifici (AS9100D 7.5.3.2)
      I fornitori
    1. ALW sono tenuti a conservare tutti i registri in archivio per un periodo minimo di undici anni dalla data dell’ultima consegna. Tutti gli altri fornitori del settore aerospace sono tenuti a conservare i documenti a tempo indeterminato. Prima della distruzione dei documenti, il fornitore dovrà informare Timken per iscritto per ricevere l’autorizzazione alla distruzione dei documenti. Quando la decisione di eliminazione dei documenti viene comunicata, questi dovranno essere distrutti in un modo che li renda inutilizzabili con mezzi idonei. Tutti gli altri requisiti delle note modificate restano applicabili. È richiesta la conformità alla documentazione prevista dal disegno o dalle specifiche.

8.0 Funzionamento

  • 8.1 Pianificazione operativa e controllo – Nessun requisito aggiuntivo, utilizzare ISO9001/AS9100D ove applicabile
  • 8.2 Requisiti per prodotti e servizi
    1. Sezione 1: Revisione dell’ordine di acquisto
      1. È responsabilità del fornitore eseguire la revisione del contratto per ciascun ordine di acquisto ricevuto da The Timken Company. Ciò include l’identificazione delle stampe, degli standard e delle specifiche di Timken.
      2. Tale requisito deve essere soddisfatto con uno dei seguenti metodi:
        1. Quando l’ordine di acquisto definisce la revisione di stampe, standard e specifiche, il fornitore dovrà confermare di disporre della stessa revisione del documento annotata sull’ordine di acquisto.
        2. Quando l’ordine d’acquisto NON definisce la revisione di stampe, standard o specifiche, il fornitore dovrà confermare di disporre dell’ultima revisione dei documenti. Il requisito sarà soddisfatto da uno dei seguenti elementi:
          1. Per gli standard e le specifiche controllare TSN (Rete di fornitori Timken – https://tsn.timken.com/supplierinfo.asp) per identificare l’ultima revisione disponibile.
          2. Per i fornitori che non sono in grado di recuperare le stampe Timken, contattare il rappresentante del reparto Acquisti/Qualità del fornitore Timken per confermare la revisione della stampa.
          3. Per i fornitori a cui è stato concesso l’accesso per recuperare le stampe Timken tramite KBE (Knowledge Based Engineering) e TADA (Timken All Document Access), è responsabilità del fornitore controllare l’ultima revisione di stampa prima dell’elaborazione.
    2. Sezione 2: Revisione dell’ordine di acquisto (specifico per AS9100D e AS13100)
      1. Per le applicazioni e i prodotti aerospaziali, Timken utilizza i codici di transazione (T-Code) per specificare i requisiti dei nostri clienti. Questi “T-code” vengono aggiunti all’ordine di acquisto e spetta al fornitore esaminarli prima di realizzare il prodotto. Il Fornitore dovrà utilizzare l’ultima revisione del documento EGS-P0777 TSN (Rete di fornitori Timken) per determinare le specifiche di ciascun “T-Code”.
    3. Sezione 3: Verifica della stampa
      1. Le parti dell’articolo di controllo sono prodotti con caratteristiche generalmente identificate nei disegni da un delta invertito (∇) che precede il codice della parte e/o della materia prima. Le parti dell’articolo di controllo possono influire sul funzionamento sicuro e/o sulla conformità alle normative del governo.
      2. Le caratteristiche speciali sono quei requisiti di prodotto o di processo per i quali è probabile che una variazione ragionevolmente prevista influisca su un adattamento, una funzione o la capacità di elaborare o costruire il prodotto. Le caratteristiche speciali saranno indicate sulla stampa o sulle specifiche Timken. ‘KPC’ o un diamante (◊) posizionato vicino alla caratteristica in genere definisce le caratteristiche speciali. Potrebbero essere usate indicazioni alternative. Le caratteristiche specifiche di Timken sono posizionate in maniera opportuna accanto alla caratteristica.
      3. I requisiti delle caratteristiche speciali/specifiche sono:
        1. Tutte le caratteristiche speciali devono essere realizzate in un processo con metodi di controllo speciali.
        2. SPC è il metodo di controllo speciale più comune e preferito.
        3. Per essere considerati validi, i valori Cpk non possono essere calcolati finché esiste un processo stabile e idoneo.
        4. Cpk in genere è calcolato sulla base di dati provenienti da 20 giorni di produzione; il minimo sono 100 campioni singoli o punti dati.
        5. Il valore Cpk deve essere indicato sui grafici di controllo.
        6. I piani di reazione ai segnali fuori controllo devono essere indicati sul grafico. È necessario descrivere parti e processi.
          1. Fare riferimento al manuale AIAG SPC per i segnali fuori controllo.
        7. Occasionalmente, l’indicazione Caratteristica speciale sarà applicata alle caratteristiche, come materie prime, durezza, ecc. e, pertanto, l’SPC classico non potrà essere applicato. In tali casi, è necessario identificare i controlli speciali utilizzati per queste caratteristiche nel proprio piano di controllo della qualità.
  • 8.3 Progettazione e sviluppo di prodotti e servizi
    1. Sezione 1: APQP
      1. Quando richiesto, il fornitore dovrà fornire a The Timken Company un piano di qualità del prodotto prima o dopo aver ricevuto un contratto di acquisto.
      2. Per ogni fase di progettazione e sviluppo del prodotto/processo, di convalida e verifica del prodotto e del processo, di feedback, di valutazione e azione correttiva, il processo di pianificazione della qualità del prodotto deve includere, a titolo esemplificativo:
        1. Advanced Product Quality Planning
        2. Caratteristiche speciali
        3. Studi sulla fattibilità
        4. Sicurezza dei prodotti
        5. Analisi delle modalità di guasto dei processi e degli effetti
        6. Verifica degli errori
        7. Piano di controllo per trattare tre fasi distinte: Prototipo, pre-lancio e produzione
      3. I Fornitori che sono responsabili del design di materiali di tipo I devono utilizzare l’approccio DFMEA per un’efficace integrità di design. I fornitori che impiegano design generati da Timken non sono responsabili delle attività FMEA di design ma potrebbero partecipare ad attività di pianificazione DFMEA con Timken.
      4. Durante il processo di pianificazione della Qualità o l’esecuzione continua di ordini esistenti, i fornitori devono garantire che i dipendenti siano consapevoli del loro contributo alla sicurezza del prodotto e alla prevenzione FOD. I requisiti Timken e il riferimento alla presente specifica tecnica saranno inclusi (documentati) nella pianificazione della realizzazione del prodotto o dei processi come componenti del piano di qualità.
      5. I fornitori dovranno pianificare, implementare e controllare i processi, conformemente al fornitore e al prodotto fornito, per la prevenzione dall’uso di parti contraffatte o che si sospetta siano contraffatte e la potenziale inclusione in prodotti o servizi forniti a Timken.
    2. APQP (requisito AS9100D)
      1. L’ispezione dei campioni deve essere conforme all’ultima revisione di ANSI/ASQC Z1.4, “Procedure di campionamento e tabelle di ispezione per attributi”.
      2. I criteri di accettazione dovranno essere definiti dal fornitore e, ove richiesto, approvati da Timken. Per tutti i campionamenti di dati, il livello di accettazione sarà di zero difetti C=0.
    3. Sezione 2: Piano di controllo
      1. Tutti i prodotti forniti a The Timken Company devono essere ispezionati dal fornitore secondo un piano di controllo concordato. In assenza di un accordo di acquisto o fornitura, il fornitore deve sviluppare, implementare e conservare metodi di ispezione necessari per garantire che il prodotto sia conforme ai requisiti di The Timken Company.
      2. Il fornitore condurrà ispezioni o test nel corso del processo e audit in uscita secondo quanto definito nel piano di controllo del prodotto/processo.
      3. I Fornitori devono concedere a Timken, ai suoi clienti, ai rappresentanti dei clienti, al governo o alle agenzie normative il diritto di verificare presso i locali del fornitore che i prodotti acquistati siano conformi ai requisiti specificati. Il Fornitore non dovrà usare tale verifica come prova di effettivo controllo di qualità.
      4. La verifica da parte di Timken, dei suoi clienti o dei rappresentanti dei clienti non esonererà il fornitore dalla responsabilità di fornire prodotti accettabili, né impedirà il successivo rifiuto da parte di Timken o dei suoi clienti fatta salva l’accettazione finale presso la destinazione.
      5. Il piano di controllo richiederà l’accordo di Timken prima del PPAP. La discussione deve iniziare durante i meeting di pianificazione della qualità, APQP o fattibilità. (IATF 8.2.3.1.1)
    4. Sezione 3: Prototipazione (requisito IATF)
      1. L’obiettivo dell’attività di prototipazione è assemblare e testare prodotti, processi e sistemi di assemblaggio, nonché eseguire la convalida di conformità/misurazione/progettazione.
      2. L’approvazione delle parti in fase di prototipazione (fare clic qui per la procedura) garantisce che i problemi delle parti dei componenti siano identificati e corretti per ridurre al minimo l’impatto della variazione delle parti dopo il design, la valutazione, la produzione e l’assemblaggio.
      3. I fornitori di prototipi devono essere completati, documentati e disponibili per la verifica degli elementi indicati di seguito:
        1. Garanzia del fornitore Timken dei materiali per prototipi
        2. Documenti di progettazione.
        3. Risultati di ispezione e dispositivi di test e/o ispezione.
        4. Certificazione dei materiali.
        5. Informazioni sul peso della parte (massa)/serializzazione.
    5. Sezione 4: PPAP (IATF 8.3.4.4)
      1. Il Processo di approvazione e invio del prodotto acquistato viene implementato per determinare se tutti i requisiti di progettazione e le specifiche del prodotto acquistato siano stati correttamente compresi dai fornitori Timken e per garantire che il processo di produzione del fornitore sia in grado di soddisfare i requisiti tecnici e di qualità di Timken e del cliente Timken. Il fornitore invia la documentazione, determinata durante gli studi di fattibilità con SQD, utilizzando il modulo per la richiesta di invio PPAP/ISIR del fornitore.
      2. I requisiti di invio in genere includono campioni iniziali, verifiche di design, layout dimensionale, risultati dei test delle prestazioni, certificazioni dei materiali, studi sulle capacità, diagramma di flusso del processo, progettazione FMEA (Failure Modes and Effects Analysis, analisi delle modalità di guasto e degli effetti), FMEA del processo e piano di controllo del processo del fornitore.
      3. Questo processo segue i requisiti interni del cliente Timken e di The Timken Company conformemente all’ultima versione del manuale AIAGProduction Part Approval Process (PPAP). Requisiti di notifica e invio definiti da AIAG se non diversamente specificato dal cliente. I requisiti specifici del cliente unici vengono trattati secondo quanto definito e richiesto.
      4. Per comprendere pienamente le capacità di misurazione del fornitore, secondo quanto opportuno e definito dal rappresentante di qualità del fornitore, il fornitore dovrà eseguire un’analisi del sistema di misurazione (MSA) conformemente all’ultima versione del manuale di Analisi del sistema di misurazione AIAG.
      5. I requisiti specifici di Timken relativi al campione iniziale e all’identificazione includono quanto segue:
        1. I campioni devono provenire dagli strumenti di produzione che operano in condizioni produttive.
        2. I campioni devono essere univocamente identificati, in modo che la correlazione di misurazione possa essere eseguita.
        3. La quantità dei campioni potrebbe variare a seconda della natura del prodotto e del processo produttivo.
        4. Materiale di produzione e processi.
        5. Documentazione di analisi/sviluppo/convalida (quando richiesta).
        6. Salvo se le quantità dei campioni vengono definite in uno standard o in una specifica Timken, le seguenti linee guida potrebbero essere utilizzate:
          1. Un minimo di 5 campioni (su un ciclo di produzione di 300 pezzi) è richiesto da qualsiasi strumento di produzione di singole parti.
          2. Un minimo di 1 campione per cavità è richiesto dagli strumenti per parti multiple.
      6. I Fornitori sono fortemente incoraggiati a lavorare con il rappresentante di Sviluppo della qualità del fornitore o con il personale di qualità dello stabilimento designato per ottenere la piena approvazione nei tempi previsti.
      7. Le parti di produzione del Fornitore non devono essere rilasciate per la spedizione allo stabilimento dell’utente Timken finché il fornitore non riceve la notifica da Timken del fatto che il PPAP sia stato approvato o approvato provvisoriamente per la produzione in serie.
      8. Quando richiesto dal personale di Sviluppo della qualità del fornitore, il fornitore dovrà stabilire un processo di avvio sicuro, che servirà a convalidare il piano di controllo della produzione/dei processi (PCP) e verificare che tutti i prodotti spediti soddisfino le aspettative di Timken.
  • 8.4 Controllo di processi, prodotti e servizi esternalizzati
    1. I Fornitori devono essere disposti a identificare e gestire, secondo quanto opportuno, l’intera catena di fornitura. Ciò include i fornitori o i produttori di materie prime e tutti i fornitori di componenti o lavorazione utilizzati per i prodotti forniti a The Timken Company.
    2. Secondo quanto opportuno, i fornitori dovranno applicare tutti i requisiti di qualità di The Timken Company all’intera supply chain utilizzata per produrre gli articoli forniti a The Timken Company.
  • Sezione 1: Requisito AS13100
    1. Il fornitore deve disporre di metodi documentati di prevenzione dei difetti e di controllo del processo in linea con le clausole SAE AS13100 quali, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, SAE AS13004 e SAE AS13006, secondo quanto opportuno.
  • 8.5 Produzione ed erogazione di servizi
    1. 8.5.1 Controllo della produzione e fornitura di servizi
      1. NADCAP richiesto per processi speciali (si veda AS9100D 8.5.1.2)
        1. I processi speciali sono definiti come trattamento termico, saldatura, placcatura, passivazione, rivestimenti, controllo non distruttivo e correnti parassite. Se richiesto, l’impiego di un fornitore certificato NADCAP deve essere utilizzato quando vengono eseguiti processi speciali per Timken. Timken deve essere informata se il fornitore perde l’accreditamento Nadcap o in caso di conclusioni a seguito di un audit condotto da NADCAP/PRI.
    2. 8.5.2 Identificazione e tracciabilità
      1. Come richiesto, i fornitori devono essere in grado di dimostrare un’adeguata tracciabilità del prodotto. I requisiti specifici di tracciabilità sono identificati ed esaminati durante i meeting iniziali di tracciabilità, pianificazione della qualità o APQP. I Fornitori di The Timken Company dovranno definire e conservare metodi documentati di identificazione unica di prodotti, partite o lotti, incluse le marcature del prodotto secondo quanto necessario per finalità di identificazione o tracciabilità.
      2. I numeri di lotto, secondo quanto identificato sulle etichette di spedizione, devono garantire la tracciabilità dalla ricezione e durante tutte le fasi di produzione del fornitore, inclusa la spedizione a Timken.
      3. The Timken Company si riserva il diritto di eseguire un audit sul sito o di richiedere una documentazione corretta e puntuale per verificare la conformità ai requisiti di tracciabilità.
      4. Le informazioni di tracciabilità devono includere e devono iniziare con un numero di colata individuale della materia prima, o equivalente.
      5. Per il settore aerospaziale, dei treni ad alta velocità e dei prodotti a energia eolica, un lotto o un batch di trattamento termico non può includere più di un numero di colata del materiale.
      6. Per altri prodotti, un lotto o batch di trattamento termico non può contenere più di due numeri di colata del materiale se esiste la seguente condizione.
        1. Per conservare la dimensione massima del lotto o del batch di trattamento termico; un lotto o batch di trattamento termico potrebbe avere la fine del ciclo di un numero di colata del materiale e l’inizio di un altro.
      7. Il lotto o batch di trattamento termico con due numeri di colata del materiale deve essere identificato come in possesso di diversi numeri di colata.
    3. Sezione 1: Database di certificazione dei materiali Timken (Material Certification Database, MCD)
      1. The Timken Company ha sviluppato un sistema di certificazione dei materiali per migliorare il controllo dei materiali in entrata. Come richiesto, i fornitori di piste, elementi volventi e dispositivi di tenuta con trattamento termico (gabbie) devono intraprendere le seguenti azioni specifiche prima di consegnare materiali posseduti/acquistati dal fornitore a uno stabilimento Timken per la realizzazione dei nostri prodotti. Tutte le eccezioni devono essere approvate per iscritto dall’organizzazione GMQ o SQD di Timken.
      2. Database di certificazione dei materiali Timken (Material Certification Database, MCD): è utilizzato per monitorare e verificare che l’acciaio fornito agli stabilimenti Timken sia approvato a livello chimico. I Fornitori devono compilare il database di certificazione dei materiali con i dati di supporto opportuni di ciascun lotto di materiale venduto a/ricevuto da tutti gli stabilimenti Timken nel mondo.
          1. Tutte le piste, gli elementi volventi e i dispositivi di tenuta con trattamento termico (gabbie) devono essere acquistati da una fonte di materiali approvata da Timken.
          2. Ciascun fornitore deve trasmettere il certificato di fusione principale a Timken almeno 48 ore prima che la spedizione arrivi allo stabilimento Timken come segue:
              1. Inviare tramite e-mail i certificati scansionati a: ter-mfgtech@timken.com
              2. Inviare via fax i certificati del materiale a: 001-330-458-6888

            Nota: saranno accettati solo certificati termici originali. I certificati con modifiche a matita saranno respinti.

          3. Insieme a ciascuna trasmissione, i fornitori devono compilare un modulo di presentazione MCD
            1. Il modulo di presentazione MCD è disponibile sul sito web Timken Supplier Network all’indirizzo http://tsn.timken.com
            2. Per la trascrizione accurata dei dati, verificare che la copia inviata via fax o e-mail sia leggibile.

        Nota: Il nostro sistema di posta elettronica accetta solo allegati in formato .jpg, .tiff, .pdf.

        1. Quando il certificato è stato ricevuto, i documenti saranno valutati.
          1. Se i dati del materiale di certificazione non sono conformi alla specifica opportuna o provengono da una fonte di fusione non approvata da Timken, un rappresentante della qualità dello stabilimento di ricezione sarà informato del fatto che il lotto di materiale inviato non è conforme e vi contatterà per trattenere i prodotti realizzati con questo materiale fino a nuova comunicazione. Nota: Non sarete informati circa lo stato di approvazione tramite il sistema MDC.
          2. Il nuovo requisito non modificherà il piano di consegna salvo problemi di conformità.
          3. Non ritardare la spedizione in attesa di conferma. I Fornitori saranno informati solamente in caso di problema che richiede risoluzione.
    4. 8.5.2 Identificazione e rintracciabilità (specifico AS9100D)
      1. Il venditore deve definire e conservare un sistema per la tracciabilità delle forniture alla loro fonte (inclusi i subfornitori) per lotto, partita, colata, fusione e parte. I documenti di tracciabilità devono essere conservati dal fornitore come parte di questa prova obiettiva di controllo di qualità e accettabilità, e tali documenti devono essere messi a disposizione dei rappresentanti di Timken.
    5. Sezione 1: Acceptance Authority Media (AAM)
      1. I Fornitori devono rispettare i requisiti AS9100D relativi all’applicazione dei requisiti Acceptance Authority Media (AAM). I fornitori devono garantire che nell’organizzazione e nella catena di fornitura, l’uso di AAM sia chiaramente definito nel Sistema di gestione della qualità. I Fornitori devono garantire la conformità ai requisiti AAM valutando il processo e la catena di fornitura come parte delle attività di audit interno, inclusi a titolo esemplificativo: errori dell’applicazione, uso non tempestivo, erronea dichiarazione e lacune di formazione. Inoltre, questa comunicazione deve rafforzare l’importanza del comportamento etico nell’ambito delle attività quotidiane. L’uso di AAM deve essere considerato una garanzia personale di conformità e rispetto. I Fornitori devono, su richiesta di Timken, essere in grado di dar prova della comunicazione ai loro dipendenti e alla catena di fornitura.
    6. 8.5.3 Proprietà appartenenti al cliente o a fornitori esterni – Nessun requisito aggiuntivo, utilizzare ISO9001/AS9100D ove applicabile.
    7. 8.5.4 Conservazione
      1. Le discussioni sui requisiti di spedizione e imballaggio dei prodotti devono iniziare durante le attività APQP o gli studi di fattibilità. Tutti i requisiti devono essere finalizzati prima della prima spedizione e dell’invio del PPAP.
      2. Tutti i materiali utilizzati nella realizzazione del prodotto devono soddisfare i vincoli governativi e di sicurezza correnti circa i materiali limitati, tossici e pericolosi. I Fornitori non devono distribuire le sostanze chimiche indicate in dettaglio nell’Elenco delle sostanze controllate (fare clic qui per l’elenco). I Fornitori sono tenuti a rispettare le comunicazioni opportune sulle sostanze limitate o segnalabili sugli invii PPAP.
      3. Tutti i materiali utilizzati o incorporati nei prodotti di Timken Company devono soddisfare i vincoli governativi e di sicurezza correnti circa i materiali limitati, tossici e pericolosi, nonché le considerazioni ambientali, elettriche ed elettromagnetiche vigenti nel paese di produzione e vendita. Una Scheda di sicurezza (MSDS) deve essere inviata per tutti gli articoli secondo quanto definito dalle normative vigenti. Le schede di sicurezza devono essere inviate alla sede di ricezione.
      4. Una scheda di sicurezza, con divulgazione completa, deve essere inviata alla sede di ricezione per l’approvazione non appena possibile in seguito al meeting sulla fattibilità e/o alla ricezione di un ordine d’acquisto. Al più tardi, le schede di sicurezza applicabili devono essere fornite allo stabilimento Timken prima della prima spedizione/dell’invio PPAP di qualsiasi componente, materia prima o prodotto.
      5. L’approvazione di ciascuna scheda di sicurezza deve essere ottenuta il prima possibile nella fase di lancio del prodotto. Lo stabilimento di utilizzo Timken informerà il fornitore qualora le schede di sicurezza non siano accettabili. Se le informazioni delle schede di sicurezza non vengono inviate, l’invio PPAP per la prima spedizione potrebbe non essere approvato.
      6. I Fornitori dovranno utilizzare l’IMDS (International Material Data System) secondo quanto richiesto.
      7. In alcuni casi, The Timken Company designa le Specifiche ‘S’ per definire i requisiti di spedizione e imballaggio. I requisiti delle specifiche ‘S’ devono essere considerati un’estensione dell’ordine d’acquisto e/o del disegno del prodotto/accordo.
      8. Salvo se sono stati concordati metodi alternativi per iscritto con SQD o la sede di ricezione, tutte le spedizioni di prodotti devono includere o essere precedute da quanto segue:
        1. Certificazioni dei materiali come indicato in tutte le specifiche dei materiali vigenti (fare riferimento a MCD 8.5.2)
        2. Dati applicabili del controllo statistico di processo (Statistical Process Control, SPC) (per tutte le caratteristiche speciali o critiche) salvo se indicato diversamente da SQD o dalla sede di ricezione.
        3. L’etichettatura, o l’etichettatura dei codici a barre, deve avvenire conformemente alle linee guida AIAG opportune o ai requisiti specifici dello stabilimento.
      9. Ai fornitori Timken di attrezzature per l’imballaggio potrebbe essere richiesto di utilizzare Timken Smartflow per garantire che l’imballaggio sia in linea con i requisiti di etichettatura e marchio Timken. Contattare il rappresentante Timken per determinare i requisiti.
    8. 8.5.4 Conservazione (specifico AS9100D)
      1. Il Fornitore deve disporre di un programma per proteggere il prodotto dai danni durante la produzione e la manipolazione di detriti estranei. I dipendenti del Fornitore devono essere formati, qualificati e competenti in materia di prevenzione, rilevamento e rimozione di FOD. Il programma di prevenzione FOD del Fornitore deve soddisfare i requisiti della norma 9146
    9. Sezione 1: Proprietà del governo
      1. A sostegno dell’esecuzione di un ordine di acquisto, Timken può consegnare Proprietà del governo al Fornitore. La “Proprietà del governo” è una proprietà posseduta dal, o noleggiata al, governo degli Stati Uniti o acquisita dal governo degli Stati Uniti e ceduta a un fornitore.
      2. Il Fornitore dovrà rispettare i requisiti FAR 52.245-1 in relazione a qualsiasi Proprietà del governo offerta al Fornitore connessa a un ordine di acquisto Timken. Fermo restando quanto precede, il Fornitore non dovrà rimuovere, rilavorare, riparare o demolire la Proprietà del governo senza la previa approvazione scritta dell’Amministratore del contratto Timken.
    10. 8.5.5 Attività post-consegna (specifico AS9100D)
      1. Il venditore dovrà tenere in archivio e inviare su richiesta un rapporto per gli articoli finali o assemblaggi consegnati con l’inclusione almeno delle seguenti informazioni: codice articolo, lettera di revisione, nome della parte, numero dell’ordine d’acquisto, numero di lotto, quantità del lotto, dimensione del campione d’ispezione, caratteristiche/parametri ispezionati e/o testati, dati del test di ispezione, quantità approvate/rifiutate a seconda della caratteristica, data di ispezione/test, firma/timbro del rappresentante dell’ispezione/del test del venditore.
    11. 8.5.6 Controllo delle modifiche
      1. Dopo l’approvazione del prodotto, i fornitori non dovranno apportare alcun tipo di modifica senza la previa comunicazione e approvazione scritta di The Timken Company. I Fornitori devono renderla una condizione della propria catena di fornitura.
      2. Le modifiche sono definite come alterazione del design del prodotto, della specifica del prodotto, delle parti acquistate, del materiale, fornitore o prestatore del servizio, della sede di produzione, del metodo di produzione, dell’elaborazione, del test, della conservazione, dell’imballaggio, della conservazione o consegna.
      3. Le modifiche saranno comunicate mediante il Quality Issue Management (QIM). Ciò include le variazioni del design delle parti, del materiale, del subfornitore, della sede o del processo di produzione. In caso di dubbi, i fornitori sono invitati a contattare il rispettivo rappresentante SQD aziendale o di approvvigionamento. Inoltrare la richiesta a The Timken Company per l’approvazione a procedere con un piano di convalida definito. Il piano può includere o richiedere l’invio di un processo di approvazione delle parti prodotte (PPAP) o un’ispezione del primo articolo FAI (First Article Inspection).
      4. Il fornitore informerà The Timken Company in anticipo e otterrà l’approvazione per tutte le modifiche di design o processo che interessano il prodotto realizzato, elaborato o sottoposto a manutenzione per The Timken Company.
      5. Le modifiche sono classificate in base all’impatto o all’effetto più avverso, sia per quanto riguarda la successiva lavorazione di una parte, la sua movimentazione o la sua applicazione prevista o prevedibile.
      6. Il cambio fornitore può essere avviato da:
        1. Reparto di progettazione Timken
        2. Modifica avviata dal cliente comunicata al reparto Sviluppo della qualità del fornitore Timken dagli ingegneri del cliente o dal reparto marketing
        3. Reparti Acquisti e Sviluppo della qualità del fornitore di Timken
        4. Reparto Promozione qualità
        5. Impianto di produzione/utente di Timken
        6. Fornitore
      7. Per le modifiche permanenti, il rappresentante di Sviluppo della qualità del fornitore Timken determina se il nuovo processo di approvazione delle parti prodotte è richiesto e informa di conseguenza il fornitore.
      8. In seguito alla convalida e/o all’approvazione del processo di approvazione delle parti prodotte (PPAP), la richiesta di modifica del prodotto/processo del fornitore viene concessa o negata, e il fornitore viene informato di conseguenza.
      9. In questa fase, la tempistica per l’introduzione graduale della variazione approvata viene definita e comunicata al fornitore e a tutte le parti interessate.
    12. Sezione 1: Approvazione della modifica
      1. Dopo l’approvazione da parte di Timken come fonte idonea, attraverso l’accettazione del primo articolo o del primo lotto, il venditore non apporterà alcuna modifica al design, ai materiali o ai processi che potrebbero influire sull’accettabilità (dimensionale, visiva, funzionale, durata, ecc.) degli articoli da consegnare a Timken senza previa notifica e approvazione di Timken. Ai fini della presente clausola, un processo è definito come qualsiasi procedura, sistema o pratica utilizzata durante la realizzazione o la produzione di un articolo consegnabile (ovvero lavorazione meccanica, sbavatura, trattamento termico, saldatura, pulizia, finitura, ecc.) Esempi di modifiche al processo che richiedono la notifica e l’approvazione del cliente sono i seguenti:
        1. Modifica dei metodi di ispezione e/o di prova.
        2. Modifiche al prodotto o alla lavorazione dei componenti utilizzati per la realizzazione dell’articolo finale, compresi i componenti fabbricati dal venditore o da un subfornitore.
        3. Variazione dei subfornitori.
        4. Produzione da utensili nuovi o modificati, matrici, stampi incluse le sostituzioni (esclusi gli strumenti deperibili).
        5. Variazione della sede di produzione.
        6. Variazioni di un processo speciale.
    13. Sezione 2: Ispezione del primo articolo
      1. Al momento della produzione iniziale e del primo articolo realizzato, in seguito all’incorporazione della variazione del design, il venditore dovrà eseguire e documentare un’ispezione complessiva e testare l’articolo per garantirne la conformità con tutti i disegni e i requisiti delle specifiche. Quando si utilizzano stampi multicavità, l’ispezione del primo articolo è richiesta per ciascuna cavità.
      2. Una nuova ispezione del primo articolo sarà richiesta se:
        1. È stata apportata una variazione del progetto o del processo significativa che incide sul primo articolo originale ed è applicabile solamente alle caratteristiche interessate da tale modifica
        2. L’articolo non è stato prodotto per un periodo di un anno
        3. Variazione della sede di produzione.
      3. Il report del fornitore dovrà fornire, come minimo: numero dell’ordine d’acquisto, codice della parte, livello di revisione, nome della parte, nome del venditore, requisiti del disegno (incluse le tolleranze), metodo utilizzato per ottenere i risultati e i risultati effettivi di ciascuna misurazione. Le parti utilizzate per l’ispezione saranno identificate quando spedite a Timken come “Campione di ispezione del primo articolo”. I dati del primo articolo, indipendentemente dal formato, accompagneranno la prima spedizione da consegnare.
    14. 8.6 Rilascio di prodotti e servizi (specifico AS9100D)Sezione 1: Certificato di conformità (C di C)
      1. Il venditore dovrà redarre e inviare una certificazione di conformità a Timken per ogni spedizione effettuata per un ordine d’acquisto (o per ciascun articolo designato se articoli specifici sono indicati nel testo dell’ordine d’acquisto). La certificazione sarà firmata dal rappresentante della qualità responsabile del venditore come prova del fatto che il prodotto consegnabile è conforme ai requisiti definiti, ossia certificazioni dei materiali, requisiti di processo, stato di qualifica del fornitore, qualifica hardware, ecc.
      2. Le specifiche utilizzate e certificate per ciascuna operazione devono essere revisioni correnti come definito dallo standard Timken EGS-D0005 e indicate in EGS-D0005-A.
      3. Il completamento del certificato non modifica né limita alcuna dichiarazione, garanzia o impegno rilasciati né in alcun modo potrà incidere sull’obbligo del venditore di operare strettamente in conformità con le disposizioni dell’ordine d’acquisto.
      4. Come minimo dovranno essere fornite le seguenti informazioni: nome del venditore, quantità di spedizione, numeri di lotto/codice delle date/numeri di serie se applicabile, codice della parte Timken e revisione del disegno, paesi in cui è stata realizzata la parte, numero dell’ordine d’acquisto Timken e revisione, nonché una dichiarazione che indichi che tutti gli altri requisiti applicabili richiesti dall’ordine d’acquisto, dai disegni o dalle specifiche siano stati soddisfatti.
    15. 8.7 Controllo del prodotto non conforme
      1. Il prodotto non conforme (discrepante) è definito come: deviazione dalle specifiche del disegno, dai requisiti dell’ordine d’acquisto, dalle specifiche o dagli standard di prodotto e di processo di The Timken Company e dalle specifiche e dagli standard di prodotto e di processo del settore, incluse, a titolo esemplificativo, le aree relative a quantità, aspetto, materiali, metallurgia, imballaggio, gestione, spedizione, consegna, pulizia e dimensioni. Le parti contraffatte saranno trattate come materiali non conformi.
      2. Quando un prodotto non conforme viene rilevato dal fornitore dopo la spedizione, è in transito o è stato spedito a Timken, il fornitore dovrà agire in maniera opportuna per ridurre al minimo gli effetti, inclusa la comunicazione formale e dettagliata a The Timken Company
      3. Tale comunicazione dovrà includere una chiara descrizione della non conformità, che comprende secondo quanto richiesto: parti interessate, numero di parti, quantità e date consegnate o in transito. Se richiesto da Timken, il fornitore dovrà fornire informazioni di tracciabilità su lotti e partite di materiale o prodotto.
      4. Il Report materiale discrepante (Discrepant Material Report, DMR) (fare clic qui per la procedura) è utilizzato per comunicare al fornitore la non conformità, la discrepanza e/o il rifiuto. Il DMR viene inviato tramite e-mail direttamente al contatto del fornitore utilizzando il Quality Issue Management (QIM) di Timken e può essere avviato da qualsiasi stabilimento di The Timken Company che riceve materiale di Tipo I. Un DMR può essere avviato al rilevamento del prodotto non conforme. Al fornitore possono essere rivolte richieste di azioni correttive.
      5. Il fornitore è tenuto a rispondere direttamente al reclamo del fornitore nel termine richiesto utilizzando il QIM. Salvo se diversamente indicato nel reclamo del fornitore, la risposta iniziale è prevista entro 30 giorni.
      6. Se si determina che il prodotto di un fornitore sia difettoso in termini di materiali e/o lavorazione, secondo quanto definito dai requisiti di progettazione, i prodotti saranno immediatamente trattenuti. The Timken Company e il fornitore dovranno determinare se il prodotto può essere ispezionato per rimuovere i difetti dal “lotto” che è stato trattenuto.
      7. Il fornitore offrirà istruzioni di ispezione dettagliate a The Timken Company su richiesta per supportare le indagini DMR.
      8. The Timken Company si riserva il diritto di approvare tutti i metodi di ispezione.
      9. Se si determina che l’ispezione da sola non sia in grado di rilevare il difetto, il prodotto sarà restituito al fornitore o scartato come concordato tra il fornitore e Timken. The Timken Company identificherà i costi derivanti dalle parti difettose e avvierà la procedura di storno di addebito e recupero dei costi con il fornitore.
      10. Se il prodotto acquistato è necessario per la produzione urgente presso uno stabilimento Timken, il fornitore dovrà garantire un team di ispezione rapida presso lo stabilimento di produzione Timken per tale ispezione, oppure accettare (fornendo l’ordine d’acquisto alla terza parte) l’uso di un servizio di ispezione esterno con il costo del servizio sostenuto dal fornitore. Nella maggior parte dei casi, secondo quanto opportuno, il fornitore avrà la possibilità di scegliere le metodologie di selezione dello stabilimento Timken interessato. L’impiego di una terza parte per selezionare i prodotti difettosi non solleva il fornitore dalla responsabilità di qualità e consegna del prodotto.
      11. The Timken Company avrà il diritto di eseguire tutti i test di sicurezza, distruttivi e non distruttivi necessari per valutare completamente le prestazioni dei prodotti o servizi del fornitore.
      12. The Timken Company avrà il diritto di utilizzare il servizio di un laboratorio di test accreditato 17025:20XX indipendente. Il fornitore rimborserà The Timken Company per le spese di tali test solo se questi confermeranno il difetto del prodotto o servizio. The Timken Company dovrà fornire il conteggio corretto delle ore di ispezione al fornitore.
      13. Se si determina che il prodotto acquistato è difettoso o non conforme per motivi diversi da quelli definiti nei documenti di progettazione, le due parti discuteranno e determineranno la necessità di un’eventuale azione di contenimento.
      14. Se l’azione di contenimento è richiesta, saranno stabiliti i criteri di ispezione. Se l’azione di contenimento non è richiesta, il prodotto del fornitore sarà approvato per l’uso in produzione con un registro corretto relativo all’utilizzo del processo di deviazione.
    16. Sezione 1: Reattività del fornitore
      1. The Timken Company monitorerà velocità, tempestività ed efficacia delle azioni correttive o preventive utilizzando il QIM e potrà utilizzare la risposta del fornitore come input per aggiudicarsi un affare futuro e monitorare le performance (si veda la sezione 9.1)
    17. Sezione 2: Spedizione controllata dal fornitore (CSI/CSII)
      1. L’intento della spedizione controllata è quello di implementare un processo rigoroso che protegga Timken dalla ricezione di parti e/o materiali non conformi.
        1. Spedizione controllata di primo livello – La spedizione controllata è una richiesta formale da parte di Timken a un fornitore di mettere in atto un processo di ispezione aggiuntivo per smistare il materiale non conforme, implementando al contempo l’analisi della causa alla radice e le azioni correttive. Il processo di spedizione controllata si aggiunge ai normali controlli. I dati ottenuti dal processo di ispezione della spedizione controllata sono fondamentali sia come misura dell’efficacia del processo di contenimento sia delle azioni correttive intraprese per eliminare la non conformità iniziale.
        2. Spedizione controllata di secondo livello (CSII) – Include gli stessi processi della spedizione controllata di primo livello con un processo di ispezione aggiuntivo completato da una terza parte. Timken e il fornitore concorderanno reciprocamente sulla società terza e sulla sede. L’azienda terza deve possedere almeno la certificazione ISO 9001:20xx.
      2. In base alla gravità del problema, Timken determina se sarebbe appropriato il livello I o il livello II.
    18. Sezione 3: Autorità MRB (specifico AS9100D)
      1. Salvo quanto diversamente specificato nell’ordine di acquisto, il venditore e/o uno dei suoi subfornitori non hanno l’autorità per elaborare “UTILIZZA COME SONO”, “RIPARAZIONE”, “PROCEDURE DI RIPARAZIONE STANDARD (SRPS)” o “NON- SRPS” tramite il comitato interno di revisione dei materiali (MRB). Tali disposizioni, così come le deviazioni e le richieste di deroga, che richiedono la disposizione MRB devono essere sottoposte a Timken per l’approvazione (questo non include la rilavorazione o lo scarto). Il venditore contatterà il reparto acquisti di Timken per ottenere un modulo di rinuncia.

    9.0 Valutazione delle prestazioni

    1. 9.1 Monitoraggio, misurazione, analisi e valutazione
      1. Il processo di valutazione dei fornitori di The Timken Company è studiato per valutare le prestazioni dei fornitori nel tempo. La valutazione viene completata su base periodica da un team interfunzionale, che in genere è composto dal personale che si occupa di sviluppo della qualità del fornitore, dell’evasione degli ordini, degli acquisti e dello stabilimento dell’utilizzatore. Le sedi del fornitore o specifiche del fornitore potranno essere valutate impiegando solamente le prestazioni di consegna e qualità secondo quanto determinato da The Timken Company. La valutazione si concentra in genere su cinque aree di performance:
        1. Qualità – La qualità del prodotto richiede il rispetto rigoroso delle specifiche di acquisto, trasporto, progettazione e imballaggio, inclusa la pulizia e un’assistenza affidabile e costante per garantire la soddisfazione del cliente. Esempi di misure:
          1. Numero di DMR
          2. P.P.M. (Parti per milione)
          3. Numero di reclami esterni
          4. Costo complessivo della qualità
          5. Richieste di garanzia e resi sul campo
        2. Consegna – La consegna puntuale (OTD) consiste nel disporre del materiale corretto nella giusta quantità, nel posto giusto e all’ora e nella data di consegna concordate di comune accordo. La data di consegna è la data riconosciuta o promessa. Esempi di misure:
          1. Tasso OTD
          2. Deviazione degli incassi totali lordi dal totale dovuto/deviazione percentuale media
          3. Spedizioni rapide
          4. Deviazione percentuale media
        3. Costo – Esempi di misure:
          1. Livello dei prezzi
          2. Accordo contrattuale
          3. Costo di consegna
          4. Termini di pagamento
        4. Assistenza clienti:
          1. Problemi di fatturazione
          2. Capacità del fornitore di rispondere alle richieste
          3. Capacità del fornitore di fornire linee e versioni corrette, quantità ricevute
        5. Miglioramento continuo/Lean:
          1. Attività di miglioramento continuo
          2. Idee per la riduzione dei costi
          3. Sviluppo nuovo prodotto
          4. Attività lean del fornitore con stabilimenti, reparto acquisti e SQD per favorire la risoluzione dei problemi e le iniziative di riduzione dei costi.
      2. Timken ha riconosciuto che alcuni processi e operazioni nella nostra base di fornitura necessari per creare il prodotto possiedono livelli di rischio che devono essere gestiti in modo opportuno. Timken ha definito dei processi per valutare i livelli di rischio della nostra base fornitori. Se nel corso dell’attività determiniamo che un processo o un’operazione presentino livelli di rischio inaccettabili, contatteremo il fornitore direttamente con misure specifiche che dovranno essere implementate per riportare il livello di rischio a un livello gestibile.
      3. Il processo di escalation del fornitore è un maggiore livello di attività in seguito alla continua inosservanza da parte del fornitore nelle aree di qualità, consegna o costi. L’escalation può anche essere avviata quando sono presenti tendenze evidenti che indicano che i sistemi di qualità possono essere sollecitati o deteriorati presso il fornitore. L’escalation della qualità del fornitore è la metodologia utilizzata dal personale di Timken SQD per definire azioni, risolvere e migliorare le prestazioni complessive dei fornitori. Definizione, conseguenze e criteri di entrata dell’escalation del fornitore, fare riferimento al link seguente: Processo di escalation del fornitore.
        1. Le fasi di escalation variano fino a includere la notifica sul registro del fornitore dei problemi di qualità sistemica in corso o il riconoscimento che potrebbe essere nel migliore interesse di The Timken Company e del fornitore interrompere l’attività.
      4. I Fornitori devono monitorare le prestazioni del processo utilizzando le tecniche statistiche opportune conformemente all’ultima revisione del manuale di Controllo del processo statistico AIAG. La definizione della necessità si basa sulla possibilità di controllare e verificare le capacità di processo e le caratteristiche del prodotto. L’impiego di strumenti di pianificazione della qualità come l’Analisi delle modalità di guasto di progettazione e degli effetti (DFMEA) e/o l’Analisi delle modalità di guasto dei processi e degli effetti (PFMEA) è essenziale. Il fornitore dovrà inviare i dati sulle capacità delle caratteristiche chiave quando richiesto dal personale Timken. Il fornitore è invitato a impiegare tecniche statistiche tra cui:
        1. Studio gage R&R
        2. Manutenzione predittiva
        3. Analisi dei difetti
        4. Campionamento e (C=0)
        5. Analisi di processo e metodi dei grafici di controllo
        6. Analisi di regressione – delle variazioni
        7. Altri metodi grafici
    2. 9.2 Audit interno
      1. I Fornitori dovranno incorporare le lezioni apprese dalle esperienze precedenti, dalla conoscenza dei processi o da altre fonti nella documentazione di pianificazione della qualità.
      2. Le lezioni apprese devono essere identificate come tali nel corso dell’intero processo di documentazione di pianificazione della qualità e rese disponibili al personale Timken su richiesta.
      3. Il Piano di avvio sicuro (Safe Launch Plan, SLP) è implementato per verificare la stabilità del prodotto e del processo in modo organizzato. L’SLP è inteso come periodo di formazione. I dati raccolti saranno monitorati, analizzati e le variazioni di prodotto e processo dovrebbero essere apportate quando necessario e dovrebbero avvenire all’inizio della nuova produzione.
        1. L’avvio sicuro deve essere utilizzato in modo corretto per tutti i requisiti di pre-produzione e produzione che richiedono il Processo di approvazione delle parti di produzione (PPAP) e quando richiesto da uno stabilimento Timken o da un cliente Timken su qualsiasi parte che presenti un rischio significativo. L’avvio sicuro non deve essere utilizzato per materiale discrepante ricevuto presso lo stabilimento del cliente.
        2. SLP è raccomandato secondo quanto opportuno nelle seguenti situazioni.
          1. Processo: processi nuovi, modificati, trasferiti o ri-approvvigionati .
          2. Prodotto: prodotto nuovo, trasferito o modificato.
          3. Fornitori – nuovi fornitori o fornitori esistenti su prodotti nuovi o modificati.
          4. Attività di correlazione – correlazione di apparecchiature di collaudo, ispezione o misurazione.
    3. 9.3 Riesame della dirigenza – Nessun requisito aggiuntivo, utilizzare ISO9001/AS9100D ove applicabile

    10.0 Miglioramento

    1. 10.1 Generale
      1. Timken e i suoi fornitori fanno il possibile per raggiungere l’eccellenza di produzione, e potrebbero esaminare alcune unità Timken e altre società per verificare la presenza di esempi di migliori prassi. Le migliori prassi sono principi aziendali, spesso identificati attraverso il benchmarking, che producono risultati migliori. I Fornitori sono fortemente incoraggiati a familiarizzare con questi concetti e a diventare efficaci professionisti del miglioramento continuo.
      2. I Fornitori dovranno essere in grado di determinare le aree che necessitano di correzione e miglioramento:
        1. Risultati di qualità
          1. Indicatori delle prestazioni di qualità del fornitore, ad es. ppm (difetti parti per milione), numero di report dei materiali discrepanti, ecc.
          1. Consegna
            1. Consegna puntuale, deviazioni delle consegne, ecc.
        1. Costo
          1. Riduzione del prezzo, costo della qualità, ecc.
          1. Assistenza e innovazione
            1. Iniziativa di miglioramento continuo, pianificazione della capacità, problemi di fatturazione, reattività alle comunicazioni di variazione, ecc.
        2. Il fornitore deve essere in grado di riferire tutti gli obiettivi ai requisiti e alle priorità Timken. È molto importante determinare l’ambito dei problemi o dei processi da studiare. Il fornitore deve identificare eventuali lacune tra i processi e i requisiti correnti, determinare la gravità delle lacune e dare priorità ai suoi sforzi per ridurre al minimo ed eliminare tali lacune, utilizzando una metodologia strutturata e di miglioramento.
        3. La riduzione dei costi è un elemento integrante della strategia Timken che influenza i fornitori Timken. Per raggiungere e migliorare la posizione competitiva sul mercato, Timken e i fornitori devono implementare metodi e strumenti mirati e sistematici per ridurre i costi dei prodotti venduti.
          1. Gli obiettivi di riduzione dei costi possono essere raggiunti nei seguenti modi:
            1. Riduzione dei costi di Timken mediante la promozione di accordi a lungo termine con fornitori e analisi comparativa e di mercato.
            2. Implementazione, dopo l’approvazione Timken, da parte dei fornitori di programmi interni di miglioramento della qualità, metodologia di value engineering e analisi del valore.
            3. Sviluppo di riduzioni dei costi congiunte del fornitore Timken sulla base di una verifica dei prezzi del fornitore e del cliente, dei metodi di consegna e delle misure di prestazione commerciale.
            1. Tecniche raccomandate da Timken che potrebbero essere utilizzate per ottenere la riduzione dei costi:
              1. Risoluzione dei problemi 8D
              2. Filosofia Kaizen
              3. Analisi del valore/Value engineering
              4. Principi 5-S
              5. Analisi dei 5 Perché
              6. Sette strumenti di qualità
              7. Brainstorming
              8. Benchmarking
              9. Analisi delle lacune dei team interfunzionali
              10. Verifica degli errori
              11. Valore aggiunto/non a valore aggiunto VA/NVA (lean)
          1. 10.2 Non conformità e azioni correttive
            1. L’aspettativa di The Timken Company è di zero difetti.
            2. Il raggiungimento di questo livello di qualità richiede processi idonei combinati con tecniche di controllo dei processi statistiche e l’utilizzo di una metodologia di verifica degli errori.
            3. Quando vengono determinate le potenziali cause di non conformità, il fornitore dovrà impiegare delle soluzioni nel processo per impedire o rilevare tali non conformità. Queste soluzioni dovranno essere indipendenti dalle azioni dell’operatore.
            4. Le soluzioni devono essere concepite e inserite nel processo per impedire o rilevare l’errata impostazione di un elemento (ad es. la posizione corretta o invertita), i difetti dell’elemento, del macchinario o dello standard, pertanto rendendo un ulteriore utilizzo impossibile.
          2. Sezione 1: Processo 8D
              1. The Timken Company riconosce il Processo 8D per la risoluzione dei problemi, in particolare per la risoluzione di una situazione di prodotto non conforme (discrepante) utilizzando il sistema Timken Quality Issue Management (QIM).
              2. Si tratta di un processo disciplinato di risoluzione dei problemi in otto fasi e un formato di report. Questa tecnica è applicabile inoltre alle iniziative di miglioramento continuo.
                1. Impiegare l’approccio del team(utilizzato nel processo 3D)– Definire un gruppo chiave di persone che conosca il processo/prodotto, assegnare le tempistiche, l’autorità e le competenze nelle discipline tecniche richieste per risolvere il problema e implementare le azioni correttive. Il gruppo deve possedere un promotore designato.
                2. Descrivere il problema – Specificare il problema interno/esterno del cliente identificando in termini quantificabili chi, cosa, quando, dove, perché, come, in che quantità (5W, 2H) relativamente al problema.
                3. Implementare e verificare le azioni (di contenimento) provvisorie (utilizzate nel processo 3D)– Definire e implementare le azioni di contenimento per isolare gli effetti del problema dal cliente interno/esterno fino all’implementazione di un’azione correttiva. Verificare l’efficacia dell’azione di contenimento.
                4. Definire e verificare le cause alla radice (utilizzate nel processo 3D)– Identificare tutte le potenziali cause che potrebbero spiegare il motivo del problema. Isolare e verificare la causa alla radice verificando ogni potenziale causa rispetto alla descrizione del problema e ai dati di test. Identificare le azioni correttive alternative per eliminare la causa alla radice.
                5. Verificare le azioni correttive (utilizzate nel processo 3D)– Confermare in termini quantitativi che le azioni correttive selezionate risolveranno il problema per il cliente e non causeranno effetti collaterali indesiderati. Definire le azioni straordinarie, se necessario, basate sulla valutazione del rischio.
                6. Implementare le azioni correttive permanenti– Definire e implementare le migliori azioni correttive permanenti. Scegliere i controlli in corso per garantire l’eliminazione della causa alla radice. Monitorare gli effetti a lungo termine e implementare le azioni straordinarie se necessario.
                7. Impedire la ripetizione– Modificare i sistemi di gestione, i sistemi operativi, le prassi e le procedure per impedire la ripetizione di simili problemi.
                8. Congratularsi con il team/Read Across– Riconoscere gli sforzi collettivi del team.

            Processo di recupero dei costi
            The Timken Company, quando opportuno, può recuperare i costi associati a un fornitore che non soddisfa le aspettative definite. Il rilascio di un DMR 8D nel Quality Issue Management (QIM) può avviare il processo di recupero. The Timken Company può recuperare ulteriori costi utilizzando il processo di storno di addebito del fornitore Timken o mediante negoziazioni dirette con il fornitore.

            1. Il fornitore deve applicare (Read Across) a simili processi, servizi o prodotti l’azione correttiva e i controlli implementati per eliminare la causa di una potenziale non conformità in altre aree.
          3. 10.3 Miglioramento continuo
            1. Il fornitore deve promuovere e implementare una filosofia di miglioramento continuo che garantisca un approccio costante al raggiungimento di prestazioni superiori dal punto di vista competitivo nelle aree critiche per il successo aziendale, applicando rigorosamente una metodologia e processi dimostrati. Timken riconosce che il Sistema di controllo della qualità Timken (Timken Quality Management System, TQMS) fornisce elementi che costituiscono la base del miglioramento continuo. Il TQMS Supplier Fundamentals offre un approccio sistematico che aiuta i fornitori a raggiungere lanci senza errori, zero difetti e un elevato livello di soddisfazione del cliente, favorendo il miglioramento continuo del processo. Il TQMS Supplier Fundamentals integra il sistema di gestione della qualità del fornitore applicando degli strumenti per ridurre gli errori, migliorare la produttività e garantire un feedback ad anello chiuso.
              1. Gli elementi del TQMS del fornitore includono:
                1. Certificazione del sistema di qualità
                2. Metodologia di riduzione RPN
                3. Attività standard
                4. Formazione standard
                5. Audit del processo a più livelli
                6. Controllo del materiale non conforme
                7. Verifica degli errori
                8. Risposta rapida
              2. Questi metodi e processi devono essere utilizzati nell’organizzazione del Fornitore per migliorare costantemente la qualità, la consegna, l’assistenza e il costo dei prodotti dei fornitori a vantaggio dei suoi clienti e dipendenti.
              3. Il Fornitore deve eseguire le funzioni di primaria importanza per il miglioramento continuo mediante:
                1. Miglioramento continuo delle proprie azioni e distribuzione delle risorse.
                2. Consigli ai dipendenti su obiettivi e compiti
                3. Garanzia di un ambiente che incoraggi la comunicazione aperta.
                4. Supporto di ciascun dipendente e attività di miglioramento dei processi offrendo a tutti i dipendenti un sistema di formazione.
              4. Ulteriori strumenti consigliati che aiutano nell’implementazione del processo di miglioramento continuo sono:
                1. Benchmarking
                2. Brainstorming
                3. Analisi di Pareto
                4. Analisi dei 5 Perché
                5. Diagramma di affinità
                6. Foglio di lavoro sul coinvolgimento
                7. Analisi costi-benefici
                8. Diagrammi causa-effetto
                9. Capacità/prestazioni di processo
                10. Mappatura del processo